La Commissione Nazionale delle Libere Professioni, che rappresenta gli 8 ordini professionali sammarinesi, visti anche i comunicati della Centrale Sindacale Unitaria relativi alla Riforma Tributaria, mi incarica di affermare e precisare quanto in appresso:

  1. l’imposizione con aliquota progressiva a scaglioni sarebbe per i liberi professionisti sostanzialmente penalizzante, quindi non sono comprensibili le polemiche posizioni assunte dalla Centrale Sindacale Unitaria, che devono pertanto ritenersi contraddittorie, fuorvianti e strumentali;
  2. la Segreteria delle Finanze ha sempre affermato che i lavoratori autonomi sono da assimilare in generale alle imprese e pertanto anche a loro andrebbe applicata l’aliquota proporzionale, abbinando a questa un sistema di accertamento più incisivo, così come è stato approvato in Commissione Finanze: gli ordini non hanno mai contestato tale impostazione, chiedendo però per le persone fisiche un uguale trattamento nel sistema di deduzioni e detrazioni;
  3. è inaccettabile la discriminazione dei redditi degli autonomi rispetto ai dipendenti chiesta a viva voce dai Sindacati, che non solo contrasta con il fondamentale principio di equità, ma che è chiaramente anticostituzionale, perché discrimina i cittadini di fronte alla legge e annulla la proporzionalità a contribuire nel rispetto della propria capacità reddituale, già limitata dalla minimum tax;
  4. è inaccettabile la definizione aprioristica e pregiudiziale che la categoria degli autonomi sia una categoria di evasori e pertanto tale affermazione merita severa censura;
  5. il pericolo di uno scontro sociale è sempre più reale e aizzare l’odio tra le categorie di contribuenti, demonizzando gli autonomi come “nemici”, è un comportamento irresponsabile che va stigmatizzato e addebitato a chi lo sta utilizzando per sviare l’attenzione da altri suoi gravi problemi;
  6. gli ordini professionali fanno appello al senso di responsabilità di tutte le persone di buona volontà da ambo le parti per stemperare i toni e gli animi e ripristinare un clima più sereno e la realtà delle cose;
  7. gli ordini professionali chiedono al Segretario delle Finanze che si adoperi affinché l’imposizione dei redditi professionali torni ad essere proporzionale, ovviamente a condizione che tutte le persone fisiche (dipendenti od autonomi) godano dello stesso trattamento in termini di deduzioni e detrazioni;
  8. gli ordini professionali esprimono soddisfazione per l’odierna firma della Convenzione contro le doppie imposizioni con l’Italia, che rappresenta un passaggio propedeutico verso la tanto auspicata uscita dalla black-list del Decreto Incentivi, ma soprattutto verso la white-list italiana.

Il Presidente C.N.L.P.
Dott. Marino Albani

Repubblica San Marino, 13 giugno 2012/1711 d.F.R.